Insonnia i rimedi naturali che ti aiutano a dormire bene

L’insonnia è una patologia che rientra tra i disturbi del sonno. Una situazione che arreca grande disagio e che riguarda sempre più persone.

A causarla è spesso lo stress dovuto a stili di vita frenetici tipici della società occidentale, nella stagione estiva l’insonnia è provocata anche dal caldo torrido. I fattori scatenanti possono riguardare anche le difficoltà digestive o altre patologia. Bisognaa ricordare che non è possibile negoziare sul riposo perché dormire il giusto e bene è fondamentale per la salute. Non è tanto la quantità del sonno ad incidere, infatti le canoniche 8 ore indicate come standard non sempre vanno bene per tutti, ma è la qualità del riposo a fare la differenza.

Insonnia: cause

L’insonnia può colpire in tutte le fasce d’età, senza distinzione di sesso. Si dice colpisca una persona su 10. Il non riuscire a prendere sonno e rilassarsi può essere di natura transitoria o acuta – ovvero durare un periodo limitato della vita, inferiore ai 3 mesi, spesso in questo caso è lo stress a giocare un ruolo chiave; oppure cronica. In quest’ultimo caso è necessario avvalersi del parere approfondito di un terapeuta. In generale spesso sono le cause emotive (depressione, ansia) a provocare la difficoltà nell’addormentarsi o più risvegli notturni. Anche la cattiva alimentazione e quindi i disturbi digestivi possono influire sull’igiene del sonno. Infine anche stili di vita errati in cui rientrano il consumo abituale di alcol e nicotina possono influire.

Insonnia: CONSEGUENZE

Le conseguenze dell’insonnia sono diverse: in primis è la stanchezza o sentirsi senza energia, ma anche manifestare difficoltà cognitive come la scarsa lucidità mentale, comportamenti aggressivi, difficoltà relazionali.

Insonnia: rimedi - Micotherapy BM Tranquilphit

Rimedi per l’insonnia: quali sono le erbe officinali più utili?

  • Melissa: ha una funzione rilassante e di riequilibrante nervoso.
  • Meliloto: dall’azione sedativa, calmante contro stati di ansia, oltre che antispasmodica e stomachica.
  • Passiflora: dalle proprietà antispasmodiche e ansiolitiche, utile in caso di attività neurotoniche, nelle turbe minori del sonno e in caso di ansia.
  • Luppolo: ha proprietà antistress, noto come ansiolitico, antispasmodico e favorente un sonno rilassato
  • Tiglio: utilizzato in caso di insonnia dell’adulto e del bambino, eretismo cardiaco con palpitazioni, tachicardia e ansia, grazie alle sue proprietà di sedazione generale.
  • Iperico: favorisce il rilassamento e il benessere mentale, contribuendo al normale tono dell’umore, viene comunemente utilizzato in situazioni di depressione lieve o moderata, accompagnata da ansia, stanchezza, perdita dell’appetito e alterazioni del sonno.
  • Biancospino: utile in caso di disturbi legati a ipertensione e stress grazie all’azione sedative e miorilassanti. A livello del sistema nervoso simpatico agisce svolgendo un’efficace azione sedativa, mentre grazie all’azione vasodilatatrice regola la pulsazione cardiaca e la pressione sanguigna.

Altri due rimedi naturali per contrastare l’insonnia

Esiste poi un rimedio che agisce a 360 sull’asse dello stress. Si tratta del fungo medicinale Reishi (Ganoderma lucidum) noto per la sua azione immunomodulante, di riequilibrio sul sistema nervoso e sul rilascio di endorfine endogene. Il Reishi infatti svolge una naturale azione calmante, migliorando la qualità del sonno e la capacità di recupero dell’organismo.

Anche il Magnesio può essere utile in caso di insonnia, infatti se le difficoltà nel prendere sonno sono causate da stati di stress è bene reintegrare questo minerale. Situazioni emotive stressanti intaccano le normali riserve di magensio e un calo importante può anche provocare l’insonnia.

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Non sottovalutare l’importanza delle vitamine B

Anche le vitamine del gruppo B sono importanti per avere un buon sonno ristoratore perché agiscono nei meccanismi di produzione di serotonina, l’ormone della felicità e del sonno. In particolare la carenza di Vitamina B3 (niacina) può essere responsabile dei disturbi del sonno associati a uno stato di leggera depressione. Una carenza di B12 invece provoca insonnia quando associato alla presenza di stati di ansia. Esiste anche uno studio svolto in Giappone e pubblicato sulla Rivista Scientifica Sleep in cui si evidenzia che l’assunizione di vitamina B12 da parte di persone che soffrivano da anni di disturbi del sonno, ha contribuito a riequilibrare la funzione di addormentamento e del risveglio.