Shiitake: il fungo medicinale protagonista nella cucina di Masterchef 5
La conoscenza delle qualità degli ingredienti che mettiamo nei nostri piatti e la loro provenienza sono fattori importanti. Spesso anche la televisione può aiutarci a scovare nuovi ingredienti, ricchi di qualità utili al nostro corpo e anche saporiti.
Masterchef 5, il reality show dedicato ai cuochi amatoriali d’Italia, spesso permette di conoscere ingredienti inusuali, gustosi e anche utili al nostro organismo. E’ il caso dei funghi shiitake, ingredienti fra i protagonisti della misterybox della puntata n.13 di Masterchef 5. La scatola misteriosa in dotazione ai concorrenti del gioco tv conteneva oltre ai funghi shiitake aragosta, trippa, pomodoro ramato, arancia, miele di castagno, mela verde, finocchio, insalata riccia e cime di rapa. Quelli elencati infatti sono tutti ingredienti che si sposano a perfezione con gli shiitake per creare un piatto ricco e saporito. Ovviamente non è necessario utilizzare tutti gli ingredienti per preparare un piatto a base di shiitake, ad esempio le proteine animali possono essere sostituite in tranquillità da altri elementi come i cereali o i legumi, perciò via alla creatività.
Conosciamo meglio il fungo medicinale Shiitake (Lentinula edoses)
Lo Shiitake è uno dei funghi utilizzati in micoterapia, la sua origine è asiatica (Giappone e Corea) ed è il secondo fungo commestibile più consumato al mondo. Dal gambo sottile, con un cappello circolare o reniforme di circa 5-12 centimetri, questo fungo ha una consistenza carnosa ed un sapore molto terroso, tipico dei funghi di bosco.
Scopri la videoricetta di AVD Reform
Gli shiitake si possono abbinare alle carni o essere i protagonisti di zuppe insieme ad altri ingredienti, come creali o verdure, infine possono essere trasformati anche in un contorno, semplice da preparare ma molto sapido. Infatti il sapore strutturato dei funghi shiitake si presta a varie cotture: stufati, saltati, al forno o grigliati questi funghi non perderanno il loro sapore. Se secchi gli shiitake vanno lasciati in acqua tiepida per permettergli di ammorbidirsi prima della cottura, se freschi basta lavarli, tamponarli ed accertarsi di aver eliminato tutte le parti più dure, come il gambo, che se però risulta morbido al tatto può essere utilizzato per la preparazione del proprio piatto.
Ma quali sono le proprietà dello shiitake?
Si tratta di un fungo ricco di proteine (circa il 17,5 % è il quantitativo contenuto nel totale di materia secca) e ha al suo interno nove amminoacidi essenziali fra cui l’acido glutammico, il così detto “brain food”, un nutrimento per il cervello, che favorisce la produzione di neurotrasmettitori ed il trasporto del potassio a livello cerebrale. Come tutti i funghi utilizzati in micoterapia è considerato un potente immunomodulante (che modula il sistema immunitario) poiché contiene elevati livelli di polisaccaridi (i betaglucani) tra cui il Lentinan, un betaglucano ramificato che ha appunto evidenziato importanti proprietà benefiche per il sistema immunitario. Lo shiitake è considerato un fungo utile per l’abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo (LDL) grazie ad un componente bioattivo particolarmente efficace contenuto in esso, l’eritadenina: un amminoacido dedicato a questa funzione oltre a quella di preservare le arterie. Il fungo shiitake infatti è particolarmente riconosciuto come rimedio naturale per chi ha la necessità di tenere sotto controllo la pressione arteriosa ed il livello di colesterolo presente nel sangue.
Scopri la linea Micotherapy di AVD Reform, clicca qui