Carenza di Omega 3: quali sono i sintomi?
L’integrazione di questi grassi essenziali in una dieta bilanciata è considerato un aspetto positivo per la salute globale della persona.
Ma come capire se c’è carenza di Omega 3? L’assunzione di cibi e integratori a base di Omega 3 viene consigliata per contrastare diverse patologie, da quelle cardiovascolari, alla sindrome da deficit di attenzione, fino a quelle infiammatorie della pelle. Ecco quali possono essere le sintomatologie che ti fanno capire che hai bisogno di integrare questi grassi polinsaturi nella tua dieta.
Pelle spenta, secca e irritata, uno dei primi segnali di carenza di Omega 3
Le alterazione del derma possono essere uno dei primi segnali di carenza di Omega 3. Pelle secca, sensibile, irritata, prurito, dermatiti atopiche, un aumento di intensità dell’acne possono essere dei segnali. Il vantaggio di assumere Omega3 nella dieta è quella di migliorare l’integrità della barriera cutanea, prevenendo la perdita di umidità e proteggendola da agenti irritanti, riducendo fastidi come prurito e secchezza.
Capelli fragili e secchi rappresentano una carenza di Omega 3
Come per la pelle, gli acidi grassi Omega-3 aiutano a trattenere l’umidità anche nei capelli. Variazioni nella consistenza, struttura e densità dei capelli possono rappresentare bassi livelli di questi nutrienti. Proprio per questo l’assunzione regolare di integratori di questi preziosi grassi, con antiossidanti, aiutano rendere i capelli più idratati e lucenti, a ridurne la perdita e ad aumentare la robustezza del fusto capillare.
Umore calante e depressione
Studi scientifici hanno evidenziato una correlazione tra un basso stato di omega-3 e una maggiore incidenza di depressione. Questi stati depressivi, che in stati gravi necessitano di approfondimenti clinici, possono però essere sintomo di una carenza di Omega 3. Gli omega 3 da krill sono un buon cibo per il cervello, agiscono come neoroprotettori. Proprio per questo gli Omega 3 sono individuati come supporto nel trattamento di malattie neurodegenerative e disturbi cerebrali come il morbo di Alzheimer, la demenza senile e il disturbo bipolare.
Secchezza oculare
Sindrome dell’occhio secco o una leggera secchezza oculare possono essere sinonimo di bassi livelli di Omega 3. I grassi contenuti in questi nutrienti aiutano a mantenere la giusta umidità degli occhi e della lacrimazione.
Dolore articolare e rigidità
Questi segnali possono essere una carenza degli acidi grassi Omega 3. Dolore articolare e rigidità degli arti possono manifestarsi come conseguenza dell’artrosi, patologia in cui la cartilagine protettiva delle ossa si deteriora, ma anche di una condizione infiammatoria di natura autoimmune nota come artrite reumatoide (RA). L’utilizzo di integratori di omega-3 contribuisce a mitigare il dolore articolare e a potenziare la forza di presa.
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