Come cambia l’intestino in gravidanza? Intervista al Ginecologo Dott. Franco Vicariotto
Uno degli organi più sensibili durante tutto il periodo di gestazione è sicuramente l’intestino. Proprio per questo è bene sapere quali sono le strategie alimentari e integrative per avere in salute l’intestino in gravidanza. Di questo tema e anche di quanto un microbiota intestinale non in equilibrio influisca sull’allattamento esclusivo al seno, ne abbiamo parlato con il Dott. Franco Vicariotto, Medico specializzato in Ginecologia e Ostetricia presso Humanitas San Pio XO di Milano. Dalle ultime evidenze scientifiche si evince come i probiotici svolgano un ruolo di supporto alla futura mamma, al suo intestino ma anche alla sua sfera psico-emotiva lo svolgono. È importante però saper scegliere i ceppi giusti di probiotici! Ecco cosa ci ha raccontato il Dott. Vicariotto.
L’intestino in gravidanza è un organo estremamente sensibile. Ci può spiegare perché?
La premessa è che l’intestino è uno snodo centrale in tutti i periodi della vita della donna. Immaginiamoci l’intestino come un aeroporto dell’infiammazione, la famosa low-grade inflammation (Infiammazione Cronica di basso grado): tutto passa da lì, dall’alimentazione allo stress. Si evince che questo è un organo importantissimo, tanto da essere considerato il vero cervello del corpo umano. Nella donna è un organo ancor più importante perché coinvolto nella regolazione ormonale. Già in età fertile un intestino non in equilibrio può dare vita ad infiammazioni, patologie e vaginiti. La gravidanza invece viene vissuta dall’organismo come una vera e propria infiammazione.
Ci può spiegare la correlazione tra gravidanza e inflammaging?
Nonostante l’organismo femminile abbia ricevuto dalla natura tutte le protezioni possibili affinché il corpo possa sopportare la rivoluzione della gravidanza dal punto di vista gastrico enterico e a livello del colon, le difficoltà digestive e della crescita dell’embrione e poi del bambino, si ripercuotono sull’intestino. L’intestino in gravidanza è delicatissimo e attore del possibile peggioramento di questa Inflammaging. Proprio per questo si tratta di un organo facilmente infiammabile e a cui dobbiamo prestare molta attenzione perché è il distributore di infiammazione ai piani bassi che in questo caso sono la vagina, la vescica e anche l’utero.
È chiaro che l’intestino in gravidanza va curato e supportato. Ma quali sono i disturbi intestinali più comuni in cui una donna in dolce attesa può incappare?
Prima di arrivare all’intestino, in gravidanza si può avvertire sensibilità a livello gastrico. Storicamente si parte dal meccanismo di nausea e vomito (iperemesi gravidica) e da una difficoltà di adattamento – nei primi tre mesi – dal punto di vista fisico alla rivoluzione ormonale che la gravidanza porta con sé. Successivamente il problema gastrico passa, ma poi si presenta la stitichezza. Può infatti capitare che si riduca la velocità di transito intestinale, andando quindi verso la stipsi, anche cronica. Questa situazione quando peggiora può aumentare la possibilità di infezioni genito-urinarie. Uno dei problemi più importanti di una donna gravida è quindi la stitichezza e una sensibilità ad un’alimentazione scorretta. Proprio per questo l’intestino in gravidanza va curato partendo prima di tutto dall’alimentazione equilibrata che è la prima integrazione.
Parliamo di malassorbimento e di integrazione in gravidanza. Un intestino in disbiosi può causare carenza di nutrienti fondamentali per la crescita del feto, come il ferro ad esempio. Come si può aiutare un intestino in difficoltà e soggetto ad infiammazione cronica di basso grado?
La Microbiome Revolution ci aiuta a capire come i batteri che vivono nell’intestino possano essere aiutati con un’integrazione probiotica. Il vantaggio di poter aiutare il transito intestinale e l’assorbimento del ferro, consigliando i probiotici, rappresenta una vera rivoluzione per il mantenimento di una buona salute in gravidanza. Qualsiasi integrazione o alimentazione consigliata alla donna incinta deve ricevere anche un supporto probiotico per avere un intestino in grado di assorbire i nutrienti.
Quando una donna ha partorito e si può trovare in una situazione di baby blues, come si può prevenire questo calo d’umore ed evitare di sfociare nella temuta Depressione Post Partum?
La gravidanza può rappresentare una situazione di difficile adattamento. Questa difficoltà l’intestino la avverte manifestandola spesso con disbiosi. Come sappiamo l’asse intestino-cervello comunica attraverso il nervo vago. Alle pazienti che hanno paura del parto dico che in qualche modo il vostro bebè uscirà fuori. Dico loro invece di mantenere le forze per il momento dell’allattamento e del puerperio.
Puerperio e allattamento possono essere un periodo molto provante: l’intestino in gravidanza gioca un ruolo chiave…
Dopo il parto è certo che si provi gioia infinita, per avere di fronte un bellissimo e sano bimbo. Ma c’è un periodo dei primi 3 mesi di vita del neonato in cui c’è tanta stanchezza, tanta difficoltà di gestione e di adattamento ad una nuova realtà, fatta anche di notti insonni. Questo può causare in forme diverse (lievi, moderate e gravi, per fortuna queste ultime rarissime) di depressione puerperale. Abbiamo visto che lavorando in anticipo sull’intestino, in ottica preventiva, con specifici probiotici, riusciamo a trasmettere una serenità intestinale, un miglioramento dello stato psicologico e quindi anche di una maggior fiducia nell’allattamento e una miglior qualità probiotica del latte.
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