Sindrome di PANDAS (PANS) e comportamenti psicotici in età pediatrica: intervista alla Dott.ssa Stefania Cazzavillan
Esistono delle sindromi che colpiscono in età pediatrica ma di cui si sa veramente poco. Le sindromi PANS e PANDAS sono state individuate dal punto di vista clinico più di 20 anni fa ma ad oggi non sono ancora riconosciute ufficialmente. PANS è l’acronimo che descrive la Sindrome Neuropsichiatrica Pediatrica ad esordio acuto, di natura autoimmune, e può essere o meno scatenata da una componente infettiva (PANDAS coinvolge un’infezione, in genere da streptococco gruppo A). Si tratta di una patologia complessa che compromette la normale funzione neurologica del cervello, presentando diversi disturbi comportamentali. Questi sintomi possono sviare rispetto alla diagnosi finale.
La sintomatologia è infatti ampia e può comportare disturbi motori come tic, disturbo ossessivo compulsivo, peggioramento delle capacità di apprendimento, disturbi del sonno, selettività alimentare, ansia, depressione, ecc. Spesso i bambini con queste sindromi hanno un notevole peggioramento della qualità della vita e sono più suscettibili a infezioni che coinvolgono l’area cerebrale e portano a sviluppo di comportamenti aggressivi difficili da gestire.
Abbiamo intervistato la Dott.ssa Stefania Cazzavillan, Biologa molecolare, ricercatrice ed esperta di micoterapia che ha trattato diversi casi di PANS\PANDAS, supportando i pazienti dal punto di vista dell’alimentazione e dell’integrazione nutraceutica in sinergia con le terapie tradizionali antibiotiche.
Come ci si accorge di essere in presenza di un bambino affetto da PANS\PANDAS? Quali sono i campanelli d’allarme per i genitori?
L’insorgenza è infantile e nei pazienti da me trattati i sintomi sono insorti intorno all’età di 3 anni. Si trattava di soggetti che spesso contraevano infezioni, alcuni con alterazioni genetiche, che avevano riscontrato sintomi neuropsichiatrici in seguito ad esse. Parlando di un caso specifico, il paziente aveva contratto la pertosse all’età di 2 anni, infezione curata con antibiotico. Dopo un anno circa, in concomitanza del richiamo della vaccinazione antitetanica, iniziò a manifestare comportamenti aggressivi. Da essere un bambino affettuoso e molto tranquillo iniziò ad avere episodi di autolesionismo, iperattività, depressione, inoltre utilizzava giocattoli in modo distruttivo e disegnava immagini violente.
Questi furono i campanelli d’allarme per la mamma. Confermati questi disturbi dagli specialisti, furono trattati dal punto di vista neuropsichiatrico, quindi con farmaci per calmare i sintomi. È grazie all’ingegno della mamma, grazie ad un lavoro di ricerca in rete, che è stato possibile trovare specialisti in materia e collegare i sintomi alla PANDAS. Dopo una serie di indagini cliniche con professionisti esperti in questa sindrome, è stato possibile inquadrare la condizione che presentava una importante deregolazione immunologica e un elevato stato infammatorio. In questo è stata adottata una terapia appropriata per la gestione del problema infettivo associata a una dieta adeguata.
Gli studi in materia confermano che può esserci una correlazione dell’incidenza di PANS PANDAS in soggetti con problematiche immunologiche che fa da fattore trigger, in particolare a cosa si riferisce?
Gli studi parlano di una deregolazione immunitaria scatenata da un’infezione che determina sviluppo di una condizione autoimmunitaria e che scatena neuroinfiammazione acuta con sviluppo di encefalite e sintomi neuropsichiatrici. Alterazioni o predisposizioni genetiche possono favorire questi eventi, considerato anche il fatto che i sintomi insorgono in tenera età. Ci sono quindi soggetti predisposti a questa patologia.
Le terapie convenzionali per la Sindrome PANDAS – PANS prevedono l’utilizzo di antibiotici, perché il problema principale di queste sindromi è la frequenza di infezioni con microrganismi che attraversano la barriera ematoencefalica e raggiungono il cervello, scatenando così sintomi neurologici.
Per questi pazienti l’alimentazione può fare la differenza, perché?
Questi bambini vanno incontro a uno stato di neuroinfiammazione importante. È fondamentale per questo scegliere un’alimentazione adeguata, quindi anti-infiammatoria. In generale è importante ridurre drasticamente i livelli di zuccheri, carboidrati, oli vegetali di semi proinfiammatori, cibi ultraprocessati. Anche la dieta chetogenica è utilizzata in queste situazioni e se ne apprezzano subito i miglioramenti perchè questo tipo di alimentazione è neuroprotettiva e attenua la neuroinfiammazione.
La nutraceutica può offrire un supporto alle terapie convenzionali nei casi di Sindrome di PANDAS PANS?
Con nutraceutici si intende prodotti in grado di conferire equilibrio all’organismo quindi molto ricchi dal punto di vista nutrizionale. Si tratta di alimenti ricchi di vitamine, aminoacidi, micronutrienti e oligoelementi che aiutano a sostenere processi biochimici, enzimatici, a modulare l’immunità. Molti nutraceutici, come le alghe e i funghi medicinali, sostengono il sistema neuroimmunitario. Inoltre nutrienti come il DHA (omega 3), l’astaxantina, e nootropi come la teanina, la Bacopa monnieri, il Ganoderma lucidum, l’Hericium erinaceus e molti altri sostengono le funzioni cerebrali e attenuano la neuroinfiammazione.
La micoterapia, terapia a base di funghi medicinali, è utilizzata a supporto dei soggetti con sindrome di PANDAS – PANS? Quali funghi vengono suggeriti e perché?
La micoterapia ha dato ottimi risultati a più livelli. I funghi medicinali più utilizzati sono prevalentemente Il Ganoderma lucidum (Reishi) e l’Hericium erinaceus. Ma anche i beta-glucani estratti sono interessanti per il controllo dello stato infiammatorio, delle infezioni e per il potenziamento immunitario. Il Reishi è molto efficace nel controllo della neuroinfiammazione e migliora lo stato emozionale; l’Hericium attenua significativamente la neuroinfiammazione e favorisce la rigenerazione cerebrale. Quando utilizzati insieme il loro effetto è sinergico. Entrambi questi funghi potenziano il sistema immunitario riducendo la suscettibilità alle infezioni e migliorano l’integrità della barriera emato-encefalica, riducendone la permeabilità.
Questo fa si che questi bambini si ammalino con minor frequenza, che le infezioni siano meno aggressive e che la necessità di interventi antibiotici e farmacologici in generale si riduca. Gli antibiotici alterano l’ecosistema intestinale e il microbiota compromettendo la salute e indebolendo l’organismo. Il microbiota intestinale è fondamentale non solo per la salute generale dell’organismo, ma anche per la sfera emozionale e neurologica. L’asse bidirezionale intestino-cervello comunica, quindi un intestino in equilibrio è importantissimo anche per le funzioni cognitive e la salute psico-emotiva di questi bambini.
Come lavorano i funghi medicinali su questi soggetti?
Potremmo considerare i funghi medicinali come dei “direttori d’orchestra”: agiscono ricercando l’equilibrio dell’organismo, lo rinforzano e potenziano sia l’intervento integrativo (micronutrienti) sia quello farmacologico convenzionale riducendo eventuali effetti collaterali. L’uso dei funghi medicinali può essere quindi un importante supporto alle cure convenzionali in questi piccoli pazienti affetti da PANS PANDAS per ridurre la frequenza degli eventi e migliorare la qualità della vita, anche delle famiglie che si trovano ad affrontare questa importante problematica.
Può succedere che queste sindromi vengano diagnosticate con ritardo, per esempio arrivando all’età adolescenziale: cosa può accadere?
Le PANS\PANDAS non sono malattie psichiatriche, ma neuroinfiammatorie spesso complicate da infezioni. Una diagnosi tardiva compromette la qualità di vita di questi bambini che vengono trattati, prima dell’effettuazione di una corretta diagnosi, esclusivamente con farmaci antipsicotici, che agiscono sui sintomi, ma non sulla causa. Infezioni non trattate possono esacerbare le problematiche neuroinfiammatorie creando alterazioni più profonde quali alterazioni delle funzioni cognitivo-comportamentali.
Avd Reform è azienda partner del progetto ‘The Pandas Syndrome’ che è in corso di realizzazione grazie al contributo di questa e altre aziende del territorio. Per maggiori info clicca qui.
Prodotti correlati
Micotherapy Reishi
Chiamato anche "Fungo dei mille anni" e "Fungo dell'immortalità" il Reishi è considerato tradizionalmente un rimedio utile nel ripristinare l'equilibrio dell'organismo, contribuendo a migliorare la resistenza alle malattie.
Micotherapy Hericium
Chiamato anche “Lion’s mane” (criniera di leone) o “Monkey’s mushroom" (fungo della scimmia), l’Hericium è considerato tradizionalmente il fungo dell’apparato digerente e del sistema nervoso
Micotherapy U-CARE
Integratore alimentare a base di estratti di funghi da agricoltura biologica titolati: > 50% Polisaccaridi totali e > 30% 1,3 - 1,6 Betaglucani